— 70 — nomo Mussori (sic) e il Passerini D. (breve parola illegibile in seguito a una correzione). Il Confalonieri lo indica proposto come segretario nella giunta da istituirsi a Milano ». Fol. 26, nella colonna osservazioni : « La polizia lì 30 gennaio 1822 riferì che egli da qualche tempo pria della sua fuga non apparteneva più come traduttore all’I. R. Governo e che, passato in Svizzera, trovavasi in Parigi. La stessa riferì lì 28 febbraio 1822 che egli sia in Parigi e conviva con Gaetano Bianchi. Lì 3 aprile 1822 fu aperta la speciale inquisizione. Luigi Tinelli lo vide a Londra nel maggio 1823, impiegato nel negozio Ubicini come scrittore. Nel foglio di mano del De Conti si aggiunge : « lo stesso dice il Conte Emilio Beigioioso». Tutta questa parte relativa al Berchet, tranne la frase del De Conti è tutta di mano del De Rosmini. Il nome è « Gio : Grisostomo » e alla qualifica « letterato » è aggiunta quella di « traduttore del I. R. Governo ». Grisostomo è il pseudomino con il quale il Berchet pubblicò la famosa Lettera semi seria sul Cacciatore feroce e sulla Eleonora di Burger (Milano, Bernardoni, 1816) che fu « la prima squilla la quale destò il cervello dei dormienti » e col-laborò poi al Conciliatore. Alessandro Manzoni parlando del Berchet e lodandone l’ingegno e il gusto letterario, lo definiva « scevro affatto di ogni spirito partigiano e ciarlatanesco ». Poiché avverrà ancora in questa pubblicazione di ricordare II Conciliatore, crediamo utile dare su di esso qualche rapido cenno. Questo giornale direttamente ideato da Silvio Pellico e alimentato dal Conte Porro cominciò a pubblicarsi nell’anno 1818 il i° settembre. Il titolo era : « Il Conciliatore » a cui seguivano queste parole « Foglio scientifico-letterario » e più sotto alcuni puntini e le parole « Rerum concordia discors », e più sotto « Milano — dalla Tipografia di Vincenzo Ferrario — 1818 ». Con ordine del Governo Austriaco il Conciliatore finì le sue pubblicazioni il 17 ottobre 1819. Degli ultimi due numeri, 117 e 118, non uscirono che pochi esemplari e sono perciò notevolmente rari. I collaboratori del Conciliatore sottoscrivevano gli articoli col nome e cognome o con le abbreviazioni in appresso indicate : Pietro Borsieri : P. o P. B ; Giovanni Berchet : Grisostomo ; Giandomenico Ro-magnosi : G. D. R. ; Silvio Pellico : S. P. ; Girolamo Primo : G. Pr. ; Ermes Visconti : E. V. ; Giuseppe Pecchio : G. P. ; Lodovico Di Breme : L. d. B. ; Giovanni Rasori : G. R. ; Giuseppe Nicolini : G. N. ; Giovanni Battista De Cristoforis : G. B. D. C. ; Conte Serristori : C. S. ; Sismondi de Sismondi : S. S. ; Luigi Porro Lambertenghi : L. P. L. L’introduzione al primo numero era firmata: P. B. (Pietro Borsieri). (21) Identico in Archivio di Stato, Milano, id. id., Reg. B, Fol. 44. (22) In Archivio di Stato, Milano, id. id., Reg. B, Fol. 21, annotazione identica nella sostanza, per quanto con varianti esclusivamente di forma. (23) In Archivio di Stato, Milano, id. id., Reg. B, Fol. 42, alla partita che riguarda il Bianchi è scritto : « Si sospetta che questi sia un Carbonaro e che intervenga alle unioni che si tengono all’Ateneo di Brescia, ma non si ebbero che vaghe voci fra di loro contradittorie. Giuseppe Ronzoni lo indica attaccato al Governo Francese per pubblica voce». Però a foglio 895 dello stesso Reg. B, seguono, in circa 25 righe, tutte le risultanze raccolte a suo carico nel corso del processo bresciano, specialmente dalle deposizioni del Buccelleni e dalle informazioni di polizia ; e segue notizia dei suoi interrogatori davanti alla Commissione speciale nei quali si mantiene negativo. Nello stesso foglio è indicato : « Sacerdote, provvisorio professore di filosofia, greco e latino nel-1’ I. R. Ginnasio, segretario dell’Ateneo » nella colonna delle osservazioni a foglio 42 è aggiunto di mano posteriore « detenuto ». È lo stesso abate Antonio Bianchi, di Collio, (1772-1828) membro del Governo provvisorio di Brescia nel 1798, compreso nella nota dei « di massoni bresciani » pubblicata da P. Guerrini nei «Cospiratori bresciani del 1821», Brescia, 1924, pag. 222. Cfr. anche cenno cronologico nei Commentari dell’Ateneo di Brescia, 1828, pag. 49 e G. Solitro, Nuovo contributo alla storia dei processi del 1821, in Rassegna Storica del Risorgimento, 1917, pag. 18,