— 59 — Cognome e Nome RISULTANZE PROCESSUALI Osservazioni Condizione - Patria gadiere della Gendarmeria di Bel- laggio, che egli era di là passato per recarsi a Napoli (167). 170. Tardivello. Lombardi depose avergli il Villa Piccolo Possiden¬ durante la sua detenzione con¬ te - di Badia. fidato, che avea fatto parola sulla Carboneria anche a questo Tar¬ divello, e lo trovò disposto ad entrarvi, cosicché non mancava che la materiale di lui recezione. Villa ammise la possibilità di tale confidenza, ma sostenne di non aver parlato della Carbo¬ neria col Tardivello (168). 171. Tarducci. Rinaldi lo intese lodar molto da Ex-Colonnello - Foresti per un bravo militare, e di Este, Provin¬ gli pare, che glielo abbia indicato cia di Padova. per Carbonaro, e si ricorda che nel 1816 vidde Foresti, Tisi e Tarducci ritirarsi in disparte, e discorrere di notizie politiche in un modo riservato. Villa e Fo¬ resti assicurano, ch’ei non è Car¬ bonaro, aggiungendo il Foresti d’avergli parlato sulle Società Segrete in generale, e d'aver ca¬ pito ch’ei le disprezzava (169). 172. Tenchetta Da alcuni atti assunti in via poli¬ Si s tanno prose¬ Paolo di Lonato. tica dietro le segrete denunzie guendo le indagi¬ portate sulla supposta esistenza ni. d’una Vendita Carbonica in To- scolano, risultò il sospetto, che egli abbia assistito ad un pranzo tenutosi all’Arzaga nel Palazzo dell’Avvocato Zuliani di Bre¬ scia, ove si vuole essersi eletto Cesare Dominicetti in Capo della rivolta, che si meditava di fare scoppiare in Lombardia pochi giorni pria dello scoppio di quella del Piemonte. La Ra Delegazione Prov.le di Brescia lo qualifica di perduta fama, di depravata con¬ dotta, e sospetto in politica (170).