— 9o — danna a morte in contumacia. Cfr. per questo punto la relazione Salvotti edita in Luzio, Nuovi documenti sul processo Confalonieri, cit., e A. Sandonà, Contributo alla storia dei processi del '21, in Risorgimento Italiano, 1910 e 1911. (137) Identico in Archivio di Stato, Milano, id. id., Reg. P, Fol. 268. (138) Identico nella sostanza, ma con trasposizioni di frasi in Archivio di Stato, Milano, id. id., Reg. P, Fol. 288. Nella colonna delle « Osservazioni » la notizia circa il processo di Roma è sostituita da quest’altra : « Nel dicembre 1822 trovavasi a Parigi ; Gazzetta di Milano 1822, n. 350, pag. 1990 ». È Filippo Pistrucci di famiglia romana, poeta improvvisatore, patriota e di famiglia di patriotti, poi esule e intimo di Mazzini. Cfr. su lui R. Soriga, Echi mazziniani del 6 febbraio 1853, i Pistrucci in Lombardia nel Risorgimento, 1929, gennaio, pag. 7 e D. Spadoni, La prima guerra per l’indipendenza italiana, cit., pag. 378. (139). Le stesse risultanze esposte in forma diversa in Archivio di Stato, Milano, id. id., Reg. P, Fol. 292 : segue nel Registro Milanese : « Emerse ancora che le persone che convengono in quel palazzo sono tutte di decisa avversione all’attuale Governo, e mantengono corrispondenza nella Svizzera, e specialmente in Basilea. Il R. Delegato di Brescia lo indica tra gli ex militari che meritano particolare attenzione per le viste pubbliche ». (140) Identico in Archivio di Stato, Milano, id. id., Reg. P, Fol. 289 ; seguono però nel registro milanese dodici altre righe nelle quali sono compendiate le notizie raccolte dalla Commissione speciale traverso gli interrogatori degli studenti pavesi sull’azione del Poggiolini nel moto piemontese del '21. Nella colonna delle « Osservazioni », dopo la menzione di una sua lettera alla madre, in data di Tarragona 20 maggio 1821 e dell’apertura dell’inquisizione speciale a suo carico (8 novembre 1821) si aggiunge : « Morosi Lorenzo disse che ei restò morto sul campo in una zuffa ch’ebbe luogo in Catalogna tra una banda di costituzionali comandata da Olini, al quale era addetto, ed ujj corpo di Realisti a San Cassano della Selva, morte d’altronde confermata da altre processuali risultanze. Sulla morte di questo soggetto depone anche Baguzzi e nelle sue memorie private Sebastiano Monti ». Il nome del Poggiolini con particolari tratti dal registro Milanese è anche nel già citato « Elenco di sudditi lombardi passati clandestinamente al Piemonte e non più rientrati » in Processo dei Carbonari, cart. 57. Il Poggiolini rientra esso pure nel gruppo degli studenti pavesi. Sul Poggiolini cfr. Vannucci, I martiri, ecc. VII ed. I, pag. 274 e R. Soriga, Elenco, cit. in Risorgimento Italiano, 1922. (141) Identico in Archivio di Stato, id. id., Reg. P, Fol. 264, salvo varianti di forma. (142) In Archivio di Stato, Milano, id. id., Reg. P, Fol. 258 e 259. Identico nella sostanza con aggiunta però delle seguenti frasi : « La R. Delegazione di Mantova in un suo rapporto conferma il sospetto di sua appartenenza alla Carboneria e comunica un riscontro avuto dal Cardinal Legato di Ferrara, che conferma la di lui aggregazione alla Massoneria per opera di Antonio Solera (condannato), che si crede averlo eziandio informato sulla Carboneria, attesa l’intrinseca loro amicizia. Albertini osserva che non fu ammesso nella Loggia massonica di Mantova, quantunque proposto, perchè non gode reputazione di uomo onesto, e conoscendo la sua maniera di pensare, suppone che non fosse stato estraneo alla cospirazione lombarda di cui gli parlò il Manfredini ». (143) Identico in Archivio di Stato, Milano, id. id., Reg. P, Fol. 333, salvo dove dice: «Villa depose esservisi questo Raspi qualificato per carbonaro»... aggiunge : « Esserglisi il Raspi qualificato per Nomos, cioè Carbonaro ». (144) In Archivio di Stato, Milano, id. id., Reg. R, Fol. 345. « Rasori Giovanni professore di clinica e medico militare dimissionario, di Parma, domiciliato in Milano ». Il testo nella colonna delle « Risultanze » corrisponde nella sostanza a quello del presente elenco, con molte varianti di forma però e minore ampiezza nell’esposizione. Si aggiunge però dopo la notizia della sua partecipazione alla cospirazione del 1814, nella colonna dell « Osservazioni ».