cenzo Pisanelli e il S. Ignazio di Giacomo Parolini. Nel coro, dal catino dipinto da Francesco Ferrari (1631-1708), oltre a varie tele di limitato valore, si conserva il Mausoleo di Barbara d’Austria (+ 1572), moglie del Duca Alfonso II, la quale cooperò grandemente alla erezione della chiesa. I marmi, le statue, il busto della Duchessa al naturale, scolpiti la ignoto maestro, costituiscono un’opera d’arte funeraria di pregio non comune. Proseguendo oltre il presbiterio, vi è l’altare di S. Ignazio con la pala dipinta dal Bambini; quello di S. Francesco Borgia con una tela di Giuseppe Gliedini (1707-1791); ultimo quello del Crocifisso clic al sommo dell’ancona lignea cinquecentesca ha un E-terno Padre dipinto dal Bastatolo e alla base un’urna colla statua giacente di S. Filomena. Riprendendo il Corso, si costeggia il giardino della Banca d’Italia, cinto da muraglia settecentesca che termina con pittoresca merlatura ornata di vasi e statue. A questa si congiunge il bellissimo portale marmoreo (n. 12) coronato da balaustra, opera del più puro ri-nascimento, e un tempo principale ingresso al palazzo che fu dei Varano da Camerino, e 97