Stagion di gloria fu il Rinascimento per Ferrara e vi corse « ampio, sereno, perpetuo, sonante l’italo canto » nei poemi del Boiardo, dell’Ariosto, del Tasso, la triade gloriosa, onde Ferrara fu vantata « madre delle itale muse seconda ». Pure di grande lustro per la città è Tessere stata culla del teatro comico italiano, e del dramma pastorale del quale il Tasso ne creava il capolavoro col-FAminta, scritto per le scene della Corte. Gli Estensi furono amantissimi della musica e nel Quattrocento e nel Cinquecento Ferrara fu il più grande centro di coltura musicale d’Italia e di Europa. Fra i tanti e celebrati musicisti che furono al servizio degli Estensi, emerge Luzz.asco Luzzaschi autore di musica polifonica sacra e profana di alta ispirazione. Ancor più grande fu il di lui allievo Gerolamo Frescobaldi (1583-1643) vero genio musicale, ardito, originale, severo, dei maggiori che vanti l’Italia, e organista sommo al quale si devono immensi progressi nella tecnica dell’organo. Celebre fu pure Ferrara estense por i suoi ¡littori. I nomi di Cosimo Tura, di Francesco del Cossa, di Ercole de’ Roberti, di Baldassare Estense, di Lorenzo Costa dominano fra i maestri della seconda metà del 17