(li duo snelle colonne addossate a paraste simili e fiorite di superbi capitelli d’ordine composito. Fra queste si apre la porta ornata di rosoni nell’imbotte, di medaglioni bronzei nei pilastri e di due busti nelle vele dell’arco. Sopra vi corre la ricca trabeazione che nel fregio ha un’ornato perfetto per disegno e per esecuzione. Siedono al sommo bellissimi angioletti in atto di sostenere l’ampio balcone che alla sua volta si adorna di putti, di teste e di una scimmia. Il Carducci sintetizzò mirabilmente la insuperabile bellezza di questo capolavoro quando, acceso d’entusiasmo per tanta perfezione, disse questa porta a fatta ad accorre sol poeti e duchesse ». Molto si è discusso sui probabili architetti di questo monumento: l’attribuì il Lanzi a Baldassare Peruzzi, a Ercole Grandi il Venturi, altri al Rossetti. Con maggior diligenza di ricerche e serietà di testimonianze Giuseppe Agnelli l’ha dimostrata di Antonio Lombardi che l’avrebbe compiuta fra il 1506 e il 1516 anno di sua morte. Esempi di classica eleganza sono pure gli scolpiti pilastri d’angolo di sobrio disegno e ottimo lavoro. L’interno conserva un loggiato di pretto tipo Rossettiano, nel quale 106