La pala col S. Giuliano è di Giacomo Barn-Inni ultimata da Cesare Croma e i quadretti con episodi della vita del Santo sono dello Scarsellino. L’altra pala col S. Andrea è ili Bartolomeo Soleri e quella dell’altar maggiore col S. Eligio, di G. Paolo Grazzini che la dipinse sul finire del Cinquecento e (die per molto tempo ili ritenuta del Pordenone. La chiesetta, come ricorda la citata epigrafe in versi, fu edificata nel 1405, per sostituire una antichissima demolita perchè sorgente nell’area che fu occupata dal fossato del Castello. Davanti a S. Giuliano il piccolo giardino che occupa parte della Piazza Vittorio Emanuele II incornicia il monumento al Re Galantuomo, opera di Giulio Monteverde e (pii trasferito nel 1927 dalla Piazza della Cattedrale iu cui fu eretto nel 1889. Dalla Piazza Vittorio Emanele si accede per l’antico ingresso principale al CASTELLO ESTENSE 11 gigantesco monumento che occupa circa dodicimila metri quadrati di superficie, sorge in tutta la sua imponenza dalle acque del profondo bacino che lo isola, lo difende e l’a- 83