nella zona intermedia fra l’uomo che è alla base del protiro e Iddio che ne è al vertice. L’espressione artistica è degna della elevatezza dei concetti. Il portale ricco di adorne lesene, e cordonate digradanti a strombo, ha figurazioni simboliche e sacre, figure di profeti e di santi, e scene tratte dal Vangelo. Nelle otto figurazioni dell’architrave vi sono espressi, la Visitazione, la Natività, l’A-dorazione dei pastori, quella dei Magi, la Circoncisione, la fuga in Egitto e il Battesimo del Salvatore, pregevolissime per il vivo senso realistico che le anima. Nella lunetta si ammira uno dei più perfetti capolavori della scultura del sec. XII, il S. Giorgio a cavallo in atto di uccidere il Drago. Attorno v’è inciso il distico leonino che ne celebra l’autore: « Artificem gnarum qui sculpserit haec Nicolaum « Hunc concurrentes laudent per saecula gentes » Sopra l’arcone si innalza la bella loggetta, a bifore gotiche, della Madonna col Figlio, opera di Cristoforo da Firenze, quivi posta nel 1427. Fra le ogive si vede la risurrezione dei morti chiamati al giudizio finale, e nella 38