Casa Romei. E" questa uno degli esempi più caratteristici e conservati d’abitazione patrizia del quattro-cento. Appartenne a Giovanni Romei fattoi-generale di Borso d’Este che la costituì collegando fra di loro e abbellendole, alcune case preesistenti. Alla sua morte il Romei lasciò la casa alle Clarisse del Corpus Domini che ne entrarono in possesso nel 1491, e alle quali rimase sino alla soppressione degli Ordini religiosi alla fine del sec. XVIII e a loro ritornò dopo la Restaurazione. Nel 1882 passò al Ministero della P. I. e ne fu iniziato nel 1910 il restauro, il quale è ancor lontano dall’essere compiuto. L’ingresso è in Via Savonarola al n. 28. Si scorgono bene evidenti le tracce delle antiche finestre, delle porte e del balconcino. La lapide d’angolo ricorda che per notturno agguato cadeva qui assassinato nel 1505 Ercole Strozzi autore di celebrati carmi latini. L’interno è quanto mal suggestivo e pittoresco, coi suoi cortili cinti da loggiati adorni di cotti e sostenuti da colonne con capitelli di cui non pochi sono di pregevole fattura. Sopra la loggia grande è notevole il inono- 170