la Vendemmia, il Trionfo d’Arianna e quello di Bacco ritenuti un tempo di Tiziano, poi attribuiti ai Dosso e ora assegnati a Gerolamo Carpi. Di qui si passa nel suggestivo « Giardino delle Duchesse » a cui da grazia la loggetta adorna di bellissimi capitelli e il muro coronalo di merli ornamentali. Quasi di fronte alla stanzetta dei Baccanali vi è la « Cappelletto, della Duchessa Renata » moglie di Ercole II. Le pareti sono di marmi variamente scompartiti e inclusi in corniciature in rilievo e l’idea di tale ri-vestimento si attribuisce alla Duchessa che la volle tale perchè non fosse possibile appendervi immagini sacre, disapprovate dalla religione riformata da lei seguita e dagli insegnamenti di Calvino da lei venerato e protetto ed accolto fra i suoi famigliari sotto il nome di Giovanni d’Heppeville, nel 1536. Nella volta sono frescati i quattro E-vangelisti e bianche aquile estensi, pitture che si attribuiscono al Tamarozzi. L’altare venne abolito nel sec. XIX. L’appartamento attiguo abitato da S. E. il Prefetto di Ferrara conserva qualche avanzo dell’ antica magnificenza estense. Vi si accede dalla Sala degli Stemmi cosidetta per- 92