cangelo Canetoli, del bolognese Mariano Collina (1720 fl780). Il sesto altare è stato recentemente tolto col proposito, ora forse tramontato, di sopprimere anche gli altri e ridurre tanto questa che l’opposta navata ad austera semplicità. Nel braccio destro della crocerà sta il Santuario in cui è esposto alla venerazione dei fedeli il «Preziosissimo Sangue». Nel rifacimento della chiesa l'intera volta ove si manifestò il prodigio venne dal primitivo luogo - a un dipresso ove ora è l’altare della Madonna bizantina - qui trasportala nel 1495. Un secolo dopo, per la munificenza del Duca Alfonso II, l’architetto Balbi costruì l’elegante tempietto e le gradinale che permettono di mirare da vicino le numerose tracce del Sangue, che la pietà dei fedeli ha ora incluse in cerchietti d’oro. Lateralmente al Santuario vi sono le Cappelle dei Caduti: in quella di destra, incisi in targhe di marmo vi sono i nomi dei Caduti nelle guerre del Risorgimento e nelle guerre d’Africa. L’altare ha un’Addolorata dipinta nello scorso secolo, un Cristo morto in terracotta ritenuto del Lombardi, e nella parete di sinistra un «Guerriero in preghiera» del pittore Giovanni Roi. La Cappella opposta è dedicata ai 194