chelangelo da lui ammirato e seguito in Roma. Il soffitto diviso in più scomparti ha nel fregio putti e animali fantastici, fogliami e fiori e nei riquadri, eleganti ornati floreali. Nel centro del soffitto vi è raffigurata la corsa coi cavalli, il trigonale e l’altalena. Nei riquadri intorno, la danza pirrica, il giuoco della palla grossa, quello dei cerchi, il lancio dei dischi, il nuoto, la lotta, l’alteristica e il pancratium volotatorium. La seguente «Saletta (lei giuochi» à il soffitto decorato sul tipo del precedente ma il disegno ha maggiore perfezione e il colorito una sobrietà e una forza assai più evidenti. Qui le intemperanze giovanili di Sebastiano sono tenute maggiormente a freno dall’ equilibrio artistico di Camillo Filippo. Nel centro della volta vi è rappresentato una danza di giovani donne, e negli scomparti attorno, la danza su gli otri, il telesiaco, la lotta col cesto, e quella fra retiari e mirini Moni. Nei minori quadrilunghi vi sono giuochi di fanciulli e amorini espressi con rara grazia. Di fronte alla finestra è collocata la copia di alcuni scomparti degli affreschi di Schifanoia, magistralmente eseguiti dal pittore francese Luigi Giuseppe Yperinan. L’attigua «Saletta della terrazza» ha un’otti- 90