effigiato «San Mauro che soccorre gli ammalati» non si conosce l’autore, altrettanto dicasi dell’immacolata, del S. Gaetano e del S. Giovanni Evangelista, pittura questa di pregi assai rilevanti. Nell’urnetta sull’altare si conserva un calzare e il breviario di San Carlo Borromeo. La cappella a destra dedicata alla Vergine della Mercede ha la volta, ora assai deperita e malamente in più luoghi ridipinta, frescata dal Maiola, con l’Assunzione. Nella parete di destra vedesi un quadro d’ignoto della prima metà dell’Ottocen-to coi «Fondatori dell’Ordine della Mercede», e di fronte a questa un bel «S. Francesco di Paola» pure di ignoto artista. Il «Transito della Vergine» sopra l’arco d’ingresso è dipinto da Giuseppe Ghedini. Nella Sagrestia, ricca di bei mobili in noce, evvi un buon dipinto del teatino Giuseppe Maria Galletti di Firenze, in cui vedesi «San Gaetano che riceve dalla Vergine il Santo Bambino». Il soffitto è lavoro di Alessandro Naselli . L’attiguo convento dei Teatini è stato ridotto a Uffici. Le tracce delle arcate del chiostro si possono vedere, messe in evidenza da restauro compiuto in quest’ anno, nel cortile in cui si entra dalla prossima Via Bersaglie- 157