662 La cooperazione economica interalleata [23.v1.19] Un’immensa folla si è riversata sui boulevards. Ovunque sventolano le bandiere. Parigi è in delirio. Stamane il Consiglio Supremo economico ha tenuto una seduta importantissima. Vi ho presentato un rapporto sui sequestri di oro compiuti dai bolscevichi di Budapest presso la Banca austro-ungarica. È oro che non appartiene affatto al Governo; il Governo di Béla Kun ha compiuto un vero e proprio furto. Ho enumerato altri sequestri di oro che sono in corso da parte di gente che si è impossessata illegalmente di città e borgate d’Ungheria. Il mio rapporto sarà inviato alla commissione finanze. Viene letto un rapporto drca l’impiego del tonnellaggio nemico. Chiedo ed ottengo che, se vi saranno eccedenze, siano destinate alle forniture di carbone per l’Italia. Si viene poi all’argomento capitale: « Cooperazione degli alleati in materia economica dopo la pace ». La delegazione britannica presenta un lungo e dettagliato memorandum in risposta al questionario Hoover. Vi si ribadiscono i concetti esposti nel memoriale di Lord Robert Cecil, letto il 9 aprile. Vi si espone che il Consiglio Supremo economico è stato costituito per deliberazione dei Governi alleati ed associati onde assiemare: a) le forniture di materie prime ed alimentai-i ai paesi devastati dalla guerra; b) la restaurazione economica dei paesi che hanno maggiormente sofferto per la guerra; c) le forniture ai neutri ed agli ex nemici senza danno per gli alleati. Proclama che questi scopi non sono raggiunti e devono necessariamente essere perseguiti anche dopo la pace. Enumera più dettagliatamente i doveri dei Governi vincitori, anche in base agli articoli del trattato di pace: 1. Forniture alla Germania di materie prime ed alimentari; non possono essere fatte che attraverso lo Stato tedesco, d’accordo con gli alleati, e a mezzo di un organo come il Consiglio Supremo economico.