[19.rn.19] Nasce il partito popolare 357 Orlando mi ha detto che spera arrivare presto alla discussione della questione adriatica, ma che nei colloqui avuti con Wilson e Lloyd George li ha trovati contrari alle nostre richieste. Lloyd George voleva partire per Londra, ove la sua presenza è richiesta dalle complicazioni derivanti dagli scioperi nelle miniere di carbone, e dalla seria minaccia di un grande sciopero di solidarietà di tutti i minatori e di tutti gli addetti ai trasporti. Ma Wilson, Clemenceau ed Orlando gli hanno scritto una lettera, pregandolo solennemente di non abbandonare la conferenza per almeno due altre settimane, onde non ritardare la pace. Manifestano la speranza e la fiducia che entro due settimane le principali questioni saranno risolte. Clemenceau e Wilson hanno avuto altri lunghi colloqui. Wilson si oppone anche alle richieste francesi concernenti la Renania, la Ruhr e la Saar. 19-20-21-22 Marzo. In questi giorni ho viaggiato e mi sono occupato della situazione alimentare di Torino e di Milano e dell’andamento della mia azienda, che ha notevolmente sofferto per la mia assenza. Si è costituita in Italia per opera di elementi cattolici una nuova forza politica, il partito popolare, che si è organizzata, sul tipo socialista, con sindacati e leghe operaie dirette spesso dai peggiori elementi del partito socialista, transfughi per ragioni economiche e per ambiziose impazienze personali. I parroci fanno opera di propaganda in favore delle nuove organizzazioni sociali ed operaie, specialmente attraverso l’elemento femminile, e cosi si è creata la concorrenza fra socialisti e cattolici, che fanno a chi promette di più, a chi eccita maggiormente le masse. Anche le mie maestranze, che ebbero sempre verso di me la massima fiducia e la più affettuosa deferenza, tanto che in trent’an-ni di direzione non ho 'mai lasciato sorgere fra noi alcun at-