652 Ultimo termine ai tedeschi [18.v1.19] tasta, ha consegnato ai delegati tedeschi Simons e barone Lersner la lettera di Clemenceau, presidente della conferenza, nella quale sono esposti i concetti che hanno ispirato la risposta degli Alleati al controprogetto tedesco, ed è formulato un ultimatum che intima l’accettazione entro cinque giorni; dopo i quali saranno presi, in mancanza dell’accettazione, immediati provvedimenti militari ed economici. Ha consegnato anche il testo stampato della risposta degli Alleati alle controproposte tedesche, nella quale è sviluppata la tesi dell’Intesa su ciascun capitolo delle controproposte. (La risposta è stata elaborata, per le diverse materie, dalle rispettive commissioni.) Inoltre ha consegnato un esemplare unico rettificato del testo consegnato il 7 maggio, con le modificazioni approvate dal Consiglio Supremo dei Capi di Governo delle grandi Potenze. Infine ha consegnato una convenzione interalleata circa l’occupazione dei paesi renani. I tedeschi hanno subito protestato contro il termine di cinque giorni, dichiarandolo troppo breve. Dutasta ha portato la protesta al Consiglio Supremo, che ha immediatamente portato il termine a sette giorni, e cioè fino alle 19 di lunedi 23. II conte Brockdorff-Rantzau è partito con una settantina dei suoi collaboratori per Weimar, onde incontrarsi con gli altri membri del Governo germanico, e decidere sull’ultimatum dell’Intesa. Tutto è pronto per invadere e bloccare la Germania nel caso si rifiutasse di firmare. 18 Giugno. Ieri sera la mia Angela Maria è partita; sono di nuovo solo. Fino a quando? La situazione politica è continua-mente peggiorata in questi giorni. Orlando ha presieduto in Roma diversi Consigli di ministri, durante i quali si sono manifestati vivi dissensi, tanto che parecchi ministri pare volessero dimettersi. La successione al mio dicastero ha pre-