[25.ii.ig] Steed direttore del « Times » 307 mese. L’effetto generale di quanto precede dimostra che l’Italia è minacciata dalla morte economica e dalla rivoluzione ». La nota fa impressione ed è rinviata ai Consigli competenti perché propongano immediati provvedimenti. Si sviluppano poi gli argomenti dell’antecedente seduta e la grossa questione dell’approvvigionamento dell’Austria e della Germania. Di ritorno all’albergo, stendo un lungo telegramma ad Orlando, informandolo della situazione, e discorro su di essa con Sonnino. Si annuncia che il massimo giornale londinese, il Times, muta di direzione. L’attuale direttore, Geoffrey Dawson, si è dimesso, perché l’indirizzo da lui dato e mantenuto al giornale è in disaccordo con le direttive politiche di Lord Northcliffe, uno dei maggiori proprietari del giornale stesso, e proprietario di altri importanti quotidiani inglesi, dei quali il principale è il Daily Mail. Il Dawson è stato sostituito con Wickham Steed, capo della sezione estera del giornale, col quale ho avuto i noti colloqui nel 1917, e che è gran protettore degli jugoslavi, punto benevolo verso l’Italia, specialmente verso Sonnino e verso il Trattato di Londra. È stato scoperto un complotto anarchico per uccidere Wilson al suo sbarco in America. Quattordici anarchici spagnuoli sono stati arrestati. A Milano ha avuto luogo presso la camera di commercio una riunione presieduta dal mio collega Ciuffelli, ministro del commercio. Hanno preso la parola molti noti industriali e capi di grandi imprese che hanno vivacemente attaccato l’opera del Governo, reclamando l’immediato ritorno a tutte le libertà commerciali. Non si può dire pubblicamente la verità sulla situazione ancora tanto incerta e preoccupante. Ciuffelli deve essersi trovato in posizione diffìcile.